Corto circuito dei contadini

La filiera corta, nel progetto “Corto Circuito dei Contadini”, è un elemento che intende promuovere e sostenere quell’insieme di attività che prevedono un rapporto più diretto tra produttori agricoli ed utilizzatori finali dei prodotti (commercianti, ristoratori, albergatori e consumatori) e far sì che il valore aggiunto creato, non solo economico, sia equamente diviso fra tutti i soggetti interessati. L’idea nasce dalla constatazione che a causa dell’eccesivo divario tra il prezzo al produttore e il prezzo al consumatore, il processo di riduzione delle intermediazioni esistenti nella filiera si sta sviluppando tra i singoli produttori in maniera spontanea, senza rispettare, però, gli adempimenti normativi e amministrativi e senza la necessaria regolamentazione ed organizzazione.
La strategia del progetto Corto Circuito dei Contadini punta sostanzialmente sulla tipicità, unicità e irripetibilità delle risorse naturali ed enogastronomiche del territorio, sulla commercializzazione mediante la creazione di una rete di filiera corta dei contadini e la promozione, valorizzazione dei territori attraverso le produzioni tipiche e il coinvolgimento diretto dell’impresa agricola.
La  progettualità  di  “Corto Circuito dei Contadini” si  attiva  quindi  con  caratteristiche  di  animazione  e sperimentazione  e  –  attraverso  il  sostegno  e  lo  stimolo  verso l’Ente  pubblico  –  propone alle aziende e ai partner del territorio i seguenti obiettivi:

  • favorire la conoscenza delle produzioni locali di qualità;
  • creare opportunità per le piccole produzioni e per i piccoli produttori;
  • contribuire allo sviluppo della filiera corta nel territorio del GAL Fior d’Olivi (produttori-ristoratori-trasformatori-piccoli commercianti);
  • promuovere l’incontro tra il mondo della produzione e il mondo del consumo;
  • promuovere coinvolgimento e partenariato tra l’Ente pubblico e gli operatori privati singoli e associati;
  • sperimentare   forme   innovative   di   gestione del progetto,   attraverso la condivisione e l’autorganizzazione da parte degli “espositori” presso uno spazio  pubblico attrezzato;
  • la riqualificazione di aree pubbliche mercatali.

Già  da  questi  obiettivi si  evidenzia  la  diversità  di  “Corto Circuito dei Contadini”  rispetto  ad  altre iniziative come sagre, fiere, e vari “mercatini” del tipico.
In questo progetto, il ruolo del produttore non è più di semplice venditore ma diviene protagonista e  “testimonial”  del  territorio  attraverso  una  attività  di  promozione, informazione  e  comunicazione della propria esperienza.
Inoltre, altri motivi che differenziano “Corto Circuito dei Contadini”, ad esempio, dal normale mercato rionale,  sono  l’attenzione  dedicata  alle  produzioni  territoriali  e  stagionali,  e  tutto  un metodo di lavoro che intende privilegiare:

  • l’evidenza della filiera locale: in “Corto Circuito dei Contadini” sono presenti non solo prodotti di coltivazione/allevamento come frutta, verdura, legumi, cereali, carne, ma anche prodotti dalla trasformazione come salumi, formaggi, mieli, marmellate, pani e dolci di vario tipo, ecc..: la piazza è così testimonianza del lavoro del contadino e dell’artigiano quali protagonisti di una filiera d’area comprensibile e visitabile;
  • i piccoli produttori: sono appositamente allestiti spazi collettivi, per favorire la presenza dei piccoli produttori del GAL, anche con gestione affidata a realtà associative dell’area o appositamente costituite;
  • l’autorganizzazione: con l’intento di sperimentare forme innovative di gestione, il GAL promuoverà  ed accompagnerà la  costituzione  di un  “Comitato  di Corto Circuito” ed un consorzio per la gestione,  un  gruppo  di  lavoro  che  svolge  attività  di  rappresentanza  degli espositori anche attivando e coordinando diverse competenze.

Inoltre ulteriore obiettivo sarà quello di redigere una carta della qualità che favorisca la:

  • Territorialità  delle  produzioni  (solo  dal  GAL Fior d’Olivi,  solo  dalla  Puglia): stagionalità, qualità locale, tradizionalità, tipicità, riduzione della distanza tra la  terra e la tavola.
  • Standard di qualità per le produzioni (se non è buono non se ne fa di niente): tracciabilità,  certificazione  e     autocertificazione, qualità organolettica caratteristica, qualità sociale e qualità ambientale.
  • Ruolo attivo  del  produttore (il  produttore  ci  mette  la  faccia):  protagonismo dell’agricoltore,  presenza  dei  piccoli  produttori,  stimolo  all’autorganizzazione, proposte associative di filiera.
  • La  progettualità  collettiva  (unire  esperienze  e  forze):  coinvolgimento  e partenariato  tra  pubblico  e  privato,  associazionismo,  coordinamento  delle competenze,   mediazione   per   le   problematiche   amministrative   e   igienico sanitarie, capacità di sperimentazione.
  • L’animazione  e  la  comunicazione  (saperne  di  più  per  mangiare  meglio): promozione dell’incontro tra il mondo della produzione e il mondo del consumo,  coinvolgimento della popolazione   sui   temi   qualità/sicurezza/territorialità/ trasparenza del prezzo, proposte di collaborazione per i “gruppi di acquisto”.

“Corto Circuito dei Contadini” sarà caratterizzato dagli  spazi  espositivi  per  la  presentazione  e  degustazione  di  prodotti  agricoli  e dell’artigianato agroalimentare, dalla presenza espositiva di realtà istituzionali e associative (Comuni del GAL, Provincia, Slow Food, Organizzazioni professionali, etc…), da uno spazio dedicato alla ristorazione locale, con piatti legati alla stagionalità e al territorio, da iniziative di incontro e conoscenza a favore dei consumatori, da iniziative didattiche e ricreative e da animazioni (dimostrazioni, degustazioni, visite guidate, spettacoli culturali, etc…)
A “Corto Circuito dei Contadini”  potranno partecipare produttori agricoli singoli o associati, associazioni di produttori, anche a carattere non professionale, operatori dell’artigianato agroalimentare, operatori della ristorazione, strutture associative ed Organizzazioni di Categoria, enti Pubblici e realtà di promozione del territorio.
“Corto Circuito dei Contadini” è un progetto interterritoriale che vede coinvolti, oltre al GAL Fior d’Olivi, anche il GAL TERRE DI MURGIA (capofila), GAL SUD-EST BARESE, GAL CONCA BARESE, GAL PONTE LAMA, GAL DAUNOFANTINO, GAL GARGANO, GAL DAUNIA RURALE, GAL TERRA DEI MESSAPI, GAL TERRA D’OTRANTO, GAL SILA SVILUPPO (Calabria), Agenzia di Sviluppo S.f.i.d.e (Molise).

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