INTERVENTO 2.1 | AZIONE 2

CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE PER SERVIZI TURISTICI AD ALTO CONTENUTO INNOVATIVO IN CAMPO TECNOLOGICO, AMBIENTALE E SOCIALE

Base giuridica

Art. 20, paragrafo 1, e) par. 2) e 3) del Reg. (UE) n. 1305/2013.

Descrizione del tipo di intervento

La necessità di stimolare l’aggregazione tra le imprese, è evidenziata dall’analisi SWOT, che coerentemente a quanto emerso dall’analisi di contesto, indica una carenza di servizi turistici e culturali integrati e di soluzioni comuni ed efficaci per la promozione del territorio [cfr. SWOT D1 D3 D8]. Allo stesso tempo la SWOT mostra con chiarezza le elevate potenzialità di sviluppo turistico del territorio come dimostrano i trend positivi di presenze di turisti e la ricchezza di produzioni tipiche riconosciute [cfr. SWOT 4F 7F]. L’intervento punta al ripristino, al miglioramento e all’allestimento di un edificio pubblico per la creazione del Centro servizi avanzati del sistema turistico locale incluso la creazione di una piattaforma web comune di valorizzazione dell’offerta integrata del territorio. Lo spazio, fisico e virtuale, sarà quindi il punto di riferimento principale del territorio e della popolazione locale, per i servizi e le attività connesse ai sistemi produttivi locali sostenibili (turismo, agricoltura e artigianato) e la loro capacità di accoglienza e di coinvolgimento esperienziale dei cittadini e dei visitatori. Il Centro servizi punta quindi a facilitare l’aggregazione tra imprese e ad offrire una struttura fisica e virtuale di valorizzazione del territorio.

Il Centro servizi avanzati sarà dotato dei seguenti elementi minimi:

  • Zona servizi (piattaforma on-line comune, aula multimediale, area coworking per imprese e start up);
  • Zona visitatori (spazio accoglienza, presentazioni dei prodotti e dei servizi associati all’offerta aggregata del sistema produttivo locale, laboratori esperienziali).

Tipo di sostegno

Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale a fondo perduto, con intensità di aiuto al 100% delle spese ammissibili.

Beneficiari

Enti pubblici singoli o associati, associazioni di diritto pubblico e di diritto privato senza scopo di lucro in forma singola o associata.

Costi ammissibili

I costi eleggibili, conformemente con quanto previsto nell’Art. 45 del Reg. (UE) n. 1305/2013 sono i seguenti:

  • ristrutturazione, recupero, adeguamento e ammodernamento di immobili o spazi pubblici da destinare alla fruizione pubblica di valorizzazione territoriale;
  • materiali ed attrezzature funzionali alle strutture realizzate e/o ripristinate;
  • Interventi per garantire l’accessibilità e fruibilità ad utenti con esigenze complesse e differenziate come (rampe di accesso per disabili, attrezzature per i non vedenti e non udenti, ecc.);
  • investimenti per il miglioramento del rendimento energetico dei fabbricati (es. interventi di isolamento termico, ecc.);
  • Spese generali, incluse le indagini e gli studi per l’analisi dei fabbisogni connessi all’investimento, sino al 10% delle spese ammissibili;
  • IVA nel rispetto di quanto disposto dal Reg. (UE) n. 1303/2013 [art. 37 comma 11]

Descrizione delle modalità individuate per assicurare la trasparenza delle procedure (di evidenza pubblica, conflitto di interessi, etc)

Il  GAL attuerà tutte le procedure nel rispetto della normativa vigente, assicurando criteri di trasparenza, parità di trattamento e rispetto delle pari opportunità. Nello specifico le procedure saranno esercitate nel rispetto del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) (G.U. n. 91 del 19 aprile 2016) che abroga il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163- Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE (G.U. n. 100 del 2 maggio 2006). Di seguito, si indicano le concrete modalità individuate per assicurare la trasparenza delle procedure a evidenza pubblica e gara:

  • le procedure di selezione saranno rese note a cittadini e potenziali beneficiari con tutti i mezzi disponibili (sito internet nella sezione trasparenza, social network, eventualmente Bollettino ufficiale Regione Puglia e Gazzetta Ufficiale a seconda degli importi definiti a bando);
  • nelle procedure di selezione sarà prevista una chiara separazione delle funzioni e dei ruoli, con particolare attenzione alle potenziali situazioni di conflitto di interesse tra beneficiario/valutatore e beneficiario/membro consiglio di amministrazione;
  • per quanto concerne la trasparenza, tutta la procedura di selezione sarà tracciabile e documentabile attraverso appositi modelli di autovalutazione che il consiglio di amministrazione approverà all’inizio del mandato.

Le suddette procedure saranno inserite nel regolamento interno del GAL, che nominerà un responsabile della trasparenza tra gli strutturati al fine di rispettare il principio di incorruttibilità dei pubblici ufficiali.

Inoltre periodicamente il direttore tecnico verificherà che quanto scritto nel regolamento venga rispettato, in particolar modo per le condizioni di potenziale conflitto di interesse con i collaboratori del GAL, i consulenti e i membri del Cda. Infine si rimanda alla disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza previsti dalla disciplina delle società a partecipazione pubblica.

Tutto il procedimento di controllo ha lo scopo di:

  • garantire che i promotori di un progetto non abbiano la possibilità di influenzare la decisione di selezione dei progetti;
  • dotarsi di uno strumento di tutela efficace per evitare situazioni di conflitto di interesse nel processo decisionale relativo alla selezione dei progetti;
  • garantire la trasparenza del processo decisionale attraverso la tracciabilità delle potenziali situazioni di conflitto di interesse.

Condizioni di ammissibilità

i fabbricati oggetto di intervento devono essere di proprietà e nella piena disponibilità del richiedente nelle forme previste dalla legge;

  • gli interventi dovranno prevedere un piano di gestione dettagliato della durata di 5 anni successivi alla presentazione della domanda di saldo;
  • gli interventi devono essere compatibili con la normativa vigente in campo ambientale (ivi compresa la Valutazione di Incidenza qualora prevista), paesaggistico, forestale e urbanistico territoriale e la loro realizzazione è comunque subordinata all’acquisizione, da parte del beneficiario, di tutte le autorizzazioni di legge previste;
  • Il sostegno riguarda infrastrutture su “piccola scala”  ai sensi dell’art. 20 comma 2 del Reg. (UE) n. 1305/2013
  • Gli investimenti di cui alla presente intervento sono sovvenzionabili se realizzati sulla base di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, ove tali piani esistano, e sono conformi alle pertinenti strategie di sviluppo locale ai sensi dell’art. 20 comma 3
  • Gli interventi devono essere realizzati nelle aree eleggibili Feasr (ai sensi dell’allegato D della determina n° 3 16/01/2017)

I progetti devono rispettare i seguenti requisiti minimi:

  • Allestimento area front office e accoglienza visitatori;
  • Allestimento di un’aula multimediale con postazioni informatiche;
  • Allestimento di un’area espositiva di fruizione pubblica per la valorizzazione del territorio.

Impegni, Criteri, Obblighi dei beneficiari

Vedasi allegato 1.1 “ICO – Impegni, Criteri, Obblighi

Criteri di selezione (oggettivi: verificabili, controllabili e misurabili)

I progetti saranno valutati sulla base dei criteri di selezione riportati nella seguente tabella:

La soglia minima di punteggio per l’ammissibilità dei progetti è pari a 30 punti.

Importi e aliquote di sostegno

Importo pubblico complessivo: € 300.000

Spesa massima ammissibile € 300.000

Aliquota di sostegno: 100%

Rischi inerenti l’attuazione

Vedasi Allegato 1.2 “Rischi inerenti l’attuazione delle Azioni del PAL”

Misure di attenuazione

Vedasi Allegato 1.3 “Misure di attenuazione delle Azioni del PAL”

Descrizione delle compatibilità delle operazioni proposte con il quadro normativo dei Fondi SIE e con gli aiuti di stato

L’intervento è compatibile con il quadro normativo dei Fondi SIE in particolare con l’Art. 20, paragrafo 1, lett.  e) 2 e 3 del Reg. (UE) n. 1305/2013. L’intervento è realizzato dalle amministrazioni comunali ovvero da operatore che svolge attività di tipo non economico, per finalità pubbliche e senza scopi di lucro. Pertanto, il sostegno non costituisce aiuti di stato ai sensi dell’art. 107 del TFUE.

Indicazione dei target misurabili per le realizzazioni e i risultati, espressi in termini qualitativi o quantitativi:

  • Numero interventi di ripristino e allestimento di edifici pubblici: 1
  • Volume totale investimenti: 300.000
  • R25 – Percentuale di popolazione rurale che beneficia di servizi/infrastrutture nuovi o migliorati (tecnologie dell’informazione e della comunicazione – TIC): 0,8%

BANDI APERTI

INTERVENTI

RESPONSABILE

Antonio Tempesta
Tel. 080.8830542
Email: info@galnuovofiordolivi.it
Pec: galnuovofiordolivi@pec.it