BITONTO

Gal Nuovo Fior d’Olivi

Municipio romano attraversato dalla via Traiana, Bitonto fu in origine un centro peucetico che ebbe splendore nel secolo IV a.C. In epoca medievale fu saccheggiata dai Bizantini per poi risorgere nel secolo XI. Città libera fino al 1317, in epoca moderna divenne feudo di diversi signori. Il 26 maggio 1734 fu teatro di un’importante battaglia che mise fine alla dominazione austriaca nel Mezzogiorno.

Il centro storico ha un nucleo medievale a pianta trapezoidale che si affaccia a sud sulla sponda di una lama. In esso trovano felice sistemazione alcune costruzioni rinascimentali e barocche come ad esempio il palazzo Sylos Labini (del ‘400 con portale gotico – catalano e loggia con bassorilievi rinascimentali), il palazzo Regna e le residenze signorili dei Sylos Calò e Sylos Sersale.

La cattedrale di Bitonto è uno degli esempi più significativi dell’architettura religiosa del medioevo pugliese: costruita ad imitazione del tempio nicolaiano di Bari, è dedicata alla Vergine e a S. Valentino ed è datata tra il 1175 e il 1200. Pregevolissimi all’esterno la facciata con ricco protiro e rosone, e gli esaforati sui fianchi nord e sud dai capitelli a stampella scolpiti con decorazioni vegetali e animali secondo il codice del bestiario medievale.

L’interno conserva lo splendido ambone di Nicolaus sacerdor et magister. Sotto la navata centrale è allestito un suggestivo percorso di visita che documenta l’esistenza di un precedente edificio di culto adorno di affreschi e di mosaici, come quello raffigurante un grifo, visibile anche attraverso una botola al centro della navata della chiesa.
Il territorio, coltivato ad oliveti, vanta numerose chiese rurali medievali spesso con torre annessa: S. Croce, Torre Cela, S.Gregorio, S.Demetrio, S. Eugenio, S. Maria di Cesano, S. Aneta, Torre S. Croce, S.Eustachio, probabili testimonianze di antichi casali oggi scomparsi.

Interessante il patrimonio museale della città di Bitonto (il museo diocesano, il museo archeologico, il museo civico) degno di nota è la Galleria Nazionale ‘Girolamo e Rosaria Devanna’; è la prima galleria nazionale di arte moderna di Puglia. Le opere provengono dalla collezione donata nel 2004 dai collezionisti bitontini Girolamo e Rosaria Devanna, la quale raccoglie 229 dipinti e 108 disegni attribuiti ad importanti artisti italiani e stranieri, databili tra il XVI ed i primi del XX secolo. Sono attualmente esposti 166 dipinti suddivisi in cinque sezioni, nella cornice del rinascimentale palazzo Sylos-Calò (di cui sopra).

Dall’ultima settimana di settembre alla terza di ottobre Bitonto festeggia i SS Medici di cui custodisce le  reliquie. . Moltissimi fedeli residenti nei centri vicini  partecipano alla processione, culmine della festa, dopo aver raggiunto Bitonto a piedi Bitonto a piedi e baciando le statue dei Santi. Contemporaneamente ha luogo una fiera di prodotti tipici enogastronomici, come la focaccia e il sedano (“fecazze e äcce).

La Settimana Santa è un rito importantissimo a Bitonto. Particolarmente sentiti dalla popolazione cittadina sono il rito dei sepolcri (re sêbbùlche, in dialetto bitontino) il giovedì notte, e la suggestiva processione del Venerdì Santo.

Bitonto viene altrimenti detta “Terra di Ulivi”. Fondamentale “ingrediente” del patrimonio rurale bitontino è la produzione dell’olio extravergine d’oliva Terra di Bari DOP di Bitonto ricavato dalla varietà di Olivi “Cima di Bitonto”